Quando si crea un sito web la prima cosa che bisogna fare è scegliere il dominio con il quale individuarlo. Scegliere un dominio adatto servirà ad essere riconoscibili e a rendersi identificabili dalla propria audience.
Cos’è un dominio di un sito web?
Il dominio del sito è l’indirizzo web con il quale l’audience giunge al vostro hub condiviso. Altro non è che l’estensione successiva al classico “www” di inizio era digitale e che serve per essere trovati nell’oceano di siti presenti sul web. Esso dovrà essere semplice, intuitivo e immediato, costruito ad hoc per individuare il proprio brand o la propria azienda e per offrire una via preferenziale al proprio pubblico per giungere a quell’isola felice che dovrà essere il tuo sito web.
Insieme alla creazione del dominio bisognerà scegliere l’hosting a cui affidarsi; quest’ultimo è uno spazio web su cui il sito sarà ospitato e può essere di diverse tipologie. Noi di Visnovo – per non farci mancare nulla – offriamo anche servizio di hosting, ma non è questo il momento in cui parlarne. Torniamo ora al dominio del sito web.
Perché è necessario?
Facciamo subito chiarezza: il dominio è basilare per essere presente sul web. Compreso questo assunto fondamentale andiamo a vedere perché il dominio dovrà essere comprensibile e immediato per aiutare il tuo brand a crescere:
- Identificare il sito in modo univoco e facilitarne l’accesso
- Offrire immediatezza nella ricerca concentrandosi sulle ricerche delle persone
- Ottenere credibilità
- Protezione del proprio marchio
- Migliorare la visibilità e la riconoscibilità del proprio brand
Oltre a questi cinque pilastri ci sono anche altri dettagli che bisognerà studiare in fase di creazione del dominio. Innanzitutto la keyword. Essa sarà legata indissolubilmente al brand di riferimento e dovrà comunicare immediatezza nelle ricerche; attenzione però a non scegliere un dominio di un brand importante già esistente, andando a sovrapporsi inevitabilmente alle ricerche di quel determinato brand (ad esempio quablock.it)
In seconda battuta la scelta dell’estensione sarà importante. Assicurarsi un .com per il proprio dominio è sicuramente la cosa migliore, ma qualora il proprio brand abbia caratteristiche ben precise sono altre le estensioni migliori per identificarlo. Ad esempio, gli enti di beneficienza e le attività online possono essere legate all’estensione .org, così come un blog personale può diventare più interessante se accompagnato da un .me; infine, aziende italiane che agiscono sul territorio avranno sicuramente necessità di un’estensione .it e lo stesso ragionamento vale quando l’estensione è estera per aziende che lavorano su territori extra penisola. A questo proposito sarà fondamentale non mischiare le cose: utilizzare parole non nella lingua scelta per l’estensione rischia di ridurre l’accessibilità al sito!
Altri due consigli prima di concludere: niente trattini – non rendono immediata la ricerca – e niente numeri. Un dominio ha bisogno di essere semplice e per questo meno dettagli ci sono e più sarà di facile individuazione. Un dominio deve essere corto, altrimenti chi riesce a ricordarlo tutto?
Dominio sito: cosa evitare?
Per concludere questa breve guida introduttiva alla scelta del proprio dominio non resta che ricordarvi cosa evitare in fase di creazione. Innanzitutto non usare un brand esistente; lo abbiamo anticipato prima e lo ripetiamo: la cosa potrebbe mischiare le ricerche confondendo le persone e portando visitatori al sito del brand più conosciuto. La scelta delle parole sarà infine fondamentale: qualora si operi in Francia sarà importante scegliere un’estensione .fr e quindi non sarà opportuno scrivere parole in una lingua diversa rispetto all’estensione scelta. Un monito per ricordarvi che il dominio è la prima etichetta che si appiccica alla vostra brand identity e che quindi dovrà essere coerente innanzitutto con essa!
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